Ciao!
Mi chiamo Giuseppe, sono uno scrittore e un formatore culturale e, dal luglio 2013 mi sono ritagliato questo spazio dove condivido sul web un po’ del mio inchiostro (digitale).
Il mio blog, Racconti ad Arte, è una raccolta di appunti che produco per i miei scritti e metto a disposizione di chiunque abbia voglia di approfondire delle ricerche.
Spesso, infatti, succede che quando lavoro a uno scritto, sviluppo delle ricerche molto interessanti. Dato che non posso inserirle in maniera didascalica per la scrittura di un racconto (altrimenti non sarebbe più un racconto!), sistemo queste ricerche all’interno del blog, così che possano tornarmi utili in caso di consultazione rapida.
E, dato che le condivido sul web, magari possono tornare utili anche a te.
Gli argomenti che troverai qui, saranno in prevalenza a carattere storico-artistico, senza disdegnare una certa attenzione anche alla Narrativa ed autrici e autori che hanno reso grande la Letteratura.
Il motivo di questa scelta è spiegato nel paragrafo più avanti, dove ti racconto della mia formazione.
Come si è formato Giuseppe?
La mia formazione nel campo della Storia dell’Arte è iniziata quando frequentavo la seconda media: ero abbastanza indifferente alle tematiche artistiche, tanto dal punto di vista pratico, quanto da quello teorico.
Poi il Prof di Educazione Artistica, un giorno in classe ci parlò dell”Arte Gotica, delle sue forme snelle, i pilastri slanciati e gli archi a sesto acuto, sottolineando le differenze con l’Arte Romanica decisamente più composta nella costruzione, con i relativi perché.
Sono passati anni (tanti!) da quella lezione, ma la ricordo in maniera vivida ancora oggi.
Quella spiegazione ha letteralmente segnato la mia esistenza: mi resi conto che attraverso la modellazione della materia, che fosse pietra, pittura o quant’altro, le persone potevano esprimere la sensibilità delle loro idee e farlo in modo bello.
Capii cosa significasse fare Arte. E ho cercato di imparare a farla anche io.
Quindi mi sono iscritto all’Istituto Statale d’Arte di Torre del Greco, la città in cui sono nato e vissuto per trentatré anni, con indirizzo Lavorazione del Corallo, diventando così Maestro d’Arte.
Via via che proseguivo con gli studi negli ultimi due anni delle Superiori, mi interessai anche al come l’Arte si potesse preservare.
E così riuscii ad entrare nel triennio di Restauro e Conservazione delle Opere d’Arte Moderne e Contemporanee, all’Accademia di Belle Arti di Napoli dove ho ottenuto il Diploma di Laurea.
Nel mentre studiavo all’Accademia, mi appassionai anche al come l’Arte si potesse insegnare e qui si apre un’importante parentesi della mia vita che ti racconto nel paragrafo successivo.
Dal formato al formatore (culturale)
Quando frequentavo l’Accademia, una mia amica mi propose di aiutarla per alcuni progetti didattici rivolti a ragazzi provenienti dalla periferia di Napoli. Si trattava di un progetto per il recupero dalla dispersione scolastica, in cui erano coinvolti alcuni docenti dell’Accademia.
Accettai la proposta.
Superati i primi approcci diffidenti, riuscii a entrare in sintonia con i ragazzi e le ragazze delle scuole coinvolte nel progetto. E, vedere quegli adolescenti, che provenivano da contesti difficili, mettere in pratica gli insegnamenti che gli fornivamo all’interno dei laboratori fu per me motivo di orgoglio.
Quell’esperienza lavorativa mi è rimasta nel cuore, perché vidi, in tempo reale, come l’effetto cultura, esercitato attraverso i giusti stimoli, abbassava le difese che quei ragazzi nutrivano verso noi adulti. Iniziarono fidarsi delle professoresse, dei professori e dell’istituzione scolastica. Inoltre, loro si fidarono di me e io di loro.
Quell’esperienza mi fece innamorare della Formazione Culturale, tant’è che nel corso degli anni partecipai come esperto esterno a vari progetti didattici in giro per le scuole di Napoli, dove insieme ai miei collaboratori ideammo laboratori d’arte e di scrittura creativa.
Siamo giunti alla scrittura, Giuseppe!
Ed è stato proprio attraverso la creazione di questi laboratori che mi appassionai alla scrittura. Prima mi divertivo a produrre storie insieme alle ragazze e ai ragazzi coinvolti nei vari progetti. Poi mano a mano ci presi gusto a scrivere cose per conto mio.
In pratica, da quando ho incontrato la scrittura creativa, raccolgo tutto ciò che apprendo (dalle ricerche sui libri alla vita quotidiana) in storie che posso modellare a mio piacimento.
Inoltre la volontà di affermarmi come scrittore mi sta facendo uscire da innumerevoli zone di comfort: letteralmente!
Prima di tutto, mi ha permesso di aprire questo blog, dove ho anche preso confidenza con la tecnologia del web, almeno quella di base.
Poi, sempre la scrittura, mi ha spinto a uscire fuori da Napoli per approdare a Parma, città in cui vivo e che amo.
Qui sto costruendo gli equilibri tra i lavori che svolgo per mantenermi e l’obiettivo di scrivere.
E già che ci sono, ho aperto anche la Partita IVA come Formatore Culturale, poiché ho delle idee che vorrei sviluppare, mettendo assieme tutte le esperienze che ho acquisito fino ad ora e avviare dei progetti.
Questo, al momento è quanto c’è da sapere su di me. Nel mentre procedo con i lavori e creo racconti, continuerò a pubblicare i miei appunti digitali su questo blog.
Quindi, buona lettura!